Benvenuti in questa prima puntata di "Pillole di Informatica", un piccolo progetto di introduzione all'utilizzo della tecnologia, realizzato per Per "Con-Sì" Consorzi Sicuri, in particolare per la provincia del Verbano Cusio Ossola.

Benvenuti in questa prima puntata di “Pillole di Informatica”, un piccolo progetto di introduzione all’utilizzo della tecnologia, realizzato per Per “Con-Sì” Consorzi Sicuri, in particolare per la provincia del Verbano Cusio Ossola.

L’intento è quello di fornire delle brevi video-guide su come utilizzare i piccoli e grandi strumenti legati al mondo dell’informatica, e della tecnologia in genere. Nel video che segue questo articolo, vedremo come utilizzare la funzione “Hotspot” di “Android”, per condividere la connessione tra Smartphone e PC.

Cominciamo con il chiarire cosa significhi il Il termine hotspot WiFi … Beh, proviamo a partire dall’inglese “hotspot” significa letteralmente ‘punto caldo’.

E’ un termine che nel tempo ha assunto diversi significati differenti, come, ad esempio, quello di un nightclub, oppure un luogo in cui è in corso un incendio o addirittura un conflitto internazionale. E’ stato utilizzato perfino per definire un tipo particolare di vulcano. Alla fine, come spesso accade per tante cose della nostra vita, anche questo termine è stato traslato dalla tecnologia. Ecco che allora che, associato ad un altro termine molto famoso “Wi-Fi”, cioè lo standard in voga per la connessioni di reti locali senza fili, (ed il cui nome è curiosamente anch’esso preso in prestito, questa volta dalla musica, rielaborando il termine “HI-FI”, cioè l’alta fedeltà, proprio a sottolineare la grande stabilità di questo tipo di connessioni).

Ecco allora che la congiunzione tra queste due termini, ha dato origine all”hotspot WI-FI” , cioè il nodo a cui è possibile connettersi ad internet.
Impostare un hotspot sul proprio dispositivo mobile è un’ottima soluzione per condividere la connessione Internet anche semplicemente dal .

Se attiviamo la modalità hotspot sul nostro smartphone è possibile fare in modo che tutto il traffico dati venga veicolato attraverso il dispositivo mobile, sfruttando il piano tariffario dell’operatore di telefonia mobile e navigando in internet usando, notebook, tablet e qualunque altro dispositivo.

Un hotspot portatile trasforma di fatto lo smartphone in una sorta di router WiFi: “agli occhi” dei client, infatti, esso apparirà come una normale rete wireless con il suo proprio SSID.
Ovviamente, bisognerà assicurarsi che i giga inclusi nella propria offerta mobile siano sufficienti per gestire senza costi aggiuntivi le richieste provenienti dai dispositivi collegati via WiFi.

Benvenuti in questa prima puntata di “Pillole di Informatica”, un piccolo progetto di introduzione all’utilizzo della tecnologia, realizzato per Per “Con-Sì” Consorzi Sicuri, in particolare per la provincia del Verbano Cusio Ossola.

L’intento è quello di fornire delle brevi video-guide su come utilizzare i piccoli e grandi strumenti legati al mondo dell’informatica, e della tecnologia in genere. Nel video che segue questo articolo, vedremo come utilizzare la funzione “Hotspot” di “Android”, per condividere la connessione tra Smartphone e PC.

Cominciamo con il chiarire cosa significhi il Il termine hotspot WiFi … Beh, proviamo a partire dall’inglese “hotspot” significa letteralmente ‘punto caldo’.

E’ un termine che nel tempo ha assunto diversi significati differenti, come, ad esempio, quello di un nightclub, oppure un luogo in cui è in corso un incendio o addirittura un conflitto internazionale. E’ stato utilizzato perfino per definire un tipo particolare di vulcano. Alla fine, come spesso accade per tante cose della nostra vita, anche questo termine è stato traslato dalla tecnologia. Ecco che allora che, associato ad un altro termine molto famoso “Wi-Fi”, cioè lo standard in voga per la connessioni di reti locali senza fili, (ed il cui nome è curiosamente anch’esso preso in prestito, questa volta dalla musica, rielaborando il termine “HI-FI”, cioè l’alta fedeltà, proprio a sottolineare la grande stabilità di questo tipo di connessioni).

Ecco allora che la congiunzione tra queste due termini, ha dato origine all”hotspot WI-FI” , cioè il nodo a cui è possibile connettersi ad internet.
Impostare un hotspot sul proprio dispositivo mobile è un’ottima soluzione per condividere la connessione Internet anche semplicemente dal .

Se attiviamo la modalità hotspot sul nostro smartphone è possibile fare in modo che tutto il traffico dati venga veicolato attraverso il dispositivo mobile, sfruttando il piano tariffario dell’operatore di telefonia mobile e navigando in internet usando, notebook, tablet e qualunque altro dispositivo.

Un hotspot portatile trasforma di fatto lo smartphone in una sorta di router WiFi: “agli occhi” dei client, infatti, esso apparirà come una normale rete wireless con il suo proprio SSID.
Ovviamente, bisognerà assicurarsi che i giga inclusi nella propria offerta mobile siano sufficienti per gestire senza costi aggiuntivi le richieste provenienti dai dispositivi collegati via WiFi.